Circolare 10 2023 Aumento della soglia di non imponibilità dei fringe benefit anche per il 2023

Nella bozza del DL “Lavoro”, approvato il 1° maggio, con la disposizione denominata “Misure fiscali per il welfare aziendale” viene aumentata, per l’anno 2023, la soglia di non imponibilità dei fringe benefit a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori con figli a carico.

Sono esentasse fino a 3.000 euro anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.

Con riferimento ai “figli a carico” dovrebbero intendersi i figli fiscalmente a carico ai sensi dell’art.12 comma 2 del TUIR. In base a tale disposizione, i figli sono considerati fiscalmente a carico se non superano i 24 anni di età e se hanno percepito nell’anno un reddito pari o inferiore a 4.000 euro; se superano i 24 anni sono considerati a carico se hanno percepito un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro.

Resta quindi ferma per i dipendenti senza figli a carico l’ordinaria soglia di 258,23 euro. Il superamento della soglia comporterebbe la tassazione dell’intero importo e non solo dell’eccedenza.

Si ricorda infine il “bonus carburante” di Euro 200,00 riconosciuto per il 2023 (art.1 comma 1 DL 5/2023) riconosciuto per il 2023 a tutti i dipendenti, senza distinzioni, in aggiunta alla soglia dei fringe, come sopra comunicato

Circolare 10 2023 Fringe benefit