La detrazione IRPEF prevista dall’art. 16-bis del TUIR per la generalità degli interventi edilizi, diversi da quelli che integrano gli estremi della “nuova costruzione”, è riconosciuta nella misura del 50% fino al 31 dicembre 2024, su un ammontare massimo di spese detraibili riconosciute pari a 96.000 euro.
Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027, invece, l’aliquota della detrazione si abbasserà al 36% nel limite massimo di spesa detraibile pari a 48.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione passerà al 30% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033 (art. 9-bis comma 8 del DL 39/2024, introdotto in sede di conversione dalla L. 67/2024).
Pertanto, salvo ulteriori future modifiche, per gli interventi di recupero edilizio di cui all’art. 16-bis del TUIR la detrazione spetta con aliquota del:
Aliquota |
Spese sostenute |
Limite di spesa massima per unità immobiliare |
50% |
Fino al 31.12.2024 |
96.000 |
36% |
Dal 01.01.2025 al 31.12.2027 |
48.000 |
30% |
Dal 01.01.2028 al 31.12.2033 |
48.000 |
In sintesi, si ricorda che le agevolazioni, che interessano i possessori e i detentori di immobili e che siano soggetti all’IRPEF, riguardano interventi di:
– manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, qualora siano effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze, oltre che sulle parti comuni di edifici residenziali;
– manutenzione ordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
– ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
– realizzazione di autorimesse o box auto pertinenziali anche a proprietà comune;
– eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione di ogni strumento che sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della L. 104/92;
– adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
– realizzazione di opere finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico;
– realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici;
– adozione di misure antisismiche;
– bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici;
– sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.