“Nuova Sabatini”, soglia innalzata e disponibile il nuovo modulo

In virtù delle modifiche apportate con l’articolo 20 del D.L. “crescita” (D.L. 30 aprile 2019, n. 34, entrato in vigore il 1° maggio 2019) al funzionamento della misura “Nuova Sabatini”, il Ministero dello sviluppo economico (MISE), ha reso noto che, le imprese, possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il nuovo modulo.

Si ricorda che la misura Beni strumentali “Nuova Sabatini”, è l’agevolazione che si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. Tale misura, sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Le modifiche alla “Nuova Sabatini” dall’art. 20 del D.L. “crescita” sono finalizzate ad ottimizzare le modalità operative di funzionamento della misura agevolativa, attraverso:
  • a) l’aumento a 4 milioni di euro del valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa;
  • b) la previsione di erogare il contributo in un’unica soluzione a fronte di finanziamenti di importo non superiore a 100.000,00 euro che consente, oltre ad uno snellimento degli oneri amministrativi, di accelerare la tempistica di erogazione delle agevolazioni.
Il nuovo modulo, denominato “Release 6.0”, è disponibile nella sezione “Presentazione domande” (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini/presentazione-domande) e si utilizza a decorrere dal 27 maggio 2019.
Per accedere alla piattaforma “Nuova Sabatini”, occorre collegarsi esclusivamente al seguente indirizzo: https://benistrumentali.dgiai.gov.it.

L’impresa, al fine della presentazione della domanda, dovrà scaricare e compilare in formato elettronico l’Allegato 1 – Modulo di domanda compilabile e sottoscriverlo con firma digitale, utilizzando l’ultima release pubblicata, appunto “Release 6.0”.
Una volta apposta la firma digitale, dovrà quindi inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec), all’indirizzo Pec della banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.