Salve le compensazioni in F24 dei crediti industria 4.0 per investimenti interconnessi nel 2023 o nel 2024, ma effettuati nel 2022 e nel 2021

Con una FAQ di ieri 16 aprile, l’Agenzi delle Entrate specifica che sono compensabili i crediti di imposta 4.0 su investimenti effettuati nel 2021 e nel 2022 e interconnessi nel 2023 o 2024.

In questo caso, per effettuare la compensazione in F24 si deve indicare come “anno di riferimento”, non quello di avvenuta interconnessione, come generalmente richiesto, ma quello di effettuazione dell’investimento, dunque il 2022 o il 2021, anche per gli investimenti prenotati (ordine e acconto 20%) nel 2022 ed effettuati entro il 30 novembre 2023.

Il chiarimento è stato necessario dopo che l’Agenzia delle Entrate, in attesa dell’approvazione da parte del MIMIT della modulistica delle comunicazioni (di cui alla nostra circolare n. 3/2024), aveva sospeso l’utilizzo in compensazioni in F24 per i codici tributo 6936 e 6937 per investimenti 4.0, con anno di riferimento 2023 o 2024 e per i codici tributo 6938, 6939 e 6940 per spese R&S, (risoluzione 19/E/2024).

L’Agenzia, specificando che gli investimenti effettuati nel 2021 e 2022 (ovvero entro il 30 novembre 2023, se prenotatati nel 2022) non sono interessati dalla comunicazione al MIMIT, ha chiarito che, anche se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta negli anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il relativo credito in compensazione in F24 indicando il codice tributo “6936” e come “anno di riferimento” l’anno in cui è iniziato l’investimento.

Ad esempio, come riportato nella FAQ, per un credito 4.0 relativo ad un investimento iniziato nel 2022 e terminato nel 2023, nel modello F24 dovrà essere indicato l’anno di riferimento “2022”.

 

Flash news – Salve compensazioni 4.0 del 2022 2021