Circolare 17 2023 Tassati i rimborsi erogati al dipendente per la ricarica di auto elettriche in uso promiscuo

Tassati i rimborsi erogati al dipendente per la ricarica di auto elettriche in uso promiscuo

rimborsi erogati dal datore di lavoro al proprio dipendente per le spese di energia elettrica finalizzata alla ricarica degli autoveicoli assegnati in uso promiscuo costituiscono reddito di lavoro dipendente da assoggettare a tassazione, non rientrando nel fringe benefit di cui all’art. 51 comma 4 lettera a) del TUIR. (Risposta a interpello n. 421, 25.8.2023 Agenzia Entrate).

Nella fattispecie in esame, la società con una flotta aziendale di autovetture assegnate in uso promiscuo ai dipendenti, con addebito in busta paga, riconosce ai dipendenti il rimborso delle spese per l’energia elettrica sostenute per la ricarica degli autoveicoli elettrici o ibridi effettuata presso le relative abitazioni.

In generale, il citato art. 51 del TUIR prevede, per autoveicoli, motocicli e ciclomotori concessi in uso promiscuo ai dipendenti, un criterio di determinazione forfetaria del quantum da assoggettare a tassazione, basato su una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio delle tabelle ACI, al netto degli ammontari eventualmente trattenuti al dipendente. In sostanza il criterio è indipendente dagli effettivi costi di utilizzo del mezzo e anche dalla percorrenza reale.

Il consumo di energia, per l’Agenzia delle Entrate, non rientra tra i beni e servizi forniti dal datore di lavoro (c.d. “fringe benefit”), ma costituisce un rimborso di spese sostenuto dal lavoratore e, come tale, rappresenta, per quest’ultimo, reddito di lavoro dipendente.

Pertanto, nella fattispecie, i rimborsi per le spese di energia elettrica finalizzata alla ricarica degli autoveicoli assegnati in uso promiscuo costituiscono, ad avviso dell’Agenzia, reddito di lavoro dipendente soggetto a tassazione.

Per l’Agenzia delle Entrate, inoltre, anche l’installazione delle infrastrutture (wallbox, colonnine di ricarica e contatore a defalco) effettuata presso l’abitazione del dipendente, di cui l’azienda si fa carico, rientra tra i beni che vanno separatamente valutati al fine di stabilire l’importo da assoggettare a tassazione in capo al dipendente.

Circolare 17 2023 Tassati i rimborsi al dipendente per ricarica auto elettriche in uso promiscuo