Rivalutazione delle partecipazioni entro il 15.11.2023
Con la Legge di Bilancio 2023 è stata nuovamente prevista la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni dietro pagamento, entro il 15 novembre 2023, di un’imposta sostitutiva, quest’anno incrementata dal 14 al 16%.
Tra i beni che possono essere oggetto di rivalutazione vengono incluse, per la prima volta, anche le partecipazioni quotate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione
Applicando questo regime è consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni (quotate e non quotate) possedute al di fuori del regime d’impresa, ai fini della determinazione della plusvalenza realizzata in caso di cessione da titolo oneroso delle partecipazioni.
Per avvalersi della rivalutazione per il 2023, occorre possedere la partecipazione alla data dell’1.1.2023.
Il perfezionamento dell’opzione dipende:
– dal versamento dell’imposta sostitutiva del 16% entro il 15.11.2023,
– per le partecipazioni non quotate, dal giuramento della perizia di stima entro la medesima data.
L’imposta sostitutiva del 16% si applica sull’intero valore risultante dalla perizia delle partecipazioni non quotate.
Può essere versata in una rata o in tre rate, di pari importo:
- entro il 15.11.2023 la prima rata;
- entro il 15.11.2024 la seconda;
- entro il 15.11.2025 la terza;
maggiorate degli interessi del 3% annuo, a decorrere dal 15.11.2023.
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