Il decreto delegato sugli Adempimenti (Dlgs 1/2024) ha previsto la semplificazione dei modelli di dichiarazione fiscale per il 2024. In particolare, il quadro RU è stato notevolmente ridotto, passando da cinque sezioni per le persone fisiche e le società di persone e sei sezioni per le società di capitali a soltanto tre sezioni da compilare. Le sezioni II, IV e V relative al “caro petrolio”, alle banche e ai crediti residui sono state eliminate, mentre i dati relativi a questi elementi confluiscono nella sezione I, che presenta alcuni cambiamenti. Ad esempio, nel rigo RU5 occorre indicare i dati relativi ai crediti maturati nel periodo di imposta, distinguendo tra investimenti effettuati e investimenti prenotati, mentre nel rigo RU9 è presente una nuova colonna per indicare l’ammontare del credito d’imposta trasferito a seguito di trasferimento d’azienda senza estinzione del soggetto dante causa.
Sono inoltre ridotti i dati relativi ad alcuni specifici crediti, come quelli relativi agli investimenti “ordinari” e alle spese sostenute per investimenti “prenotati”. Alcuni righi dello scorso anno, che chiedevano informazioni relative agli investimenti del 2021, al credito “formazione 4.0”, al titolare effettivo e alla verifica del cumulo del credito “4.0” sono stati eliminati. Inoltre, non è più richiesta l’indicazione di alcuni crediti non automatici, concessi da amministrazioni pubbliche diverse dall’Agenzia delle Entrate, a meno che non siano oggetto di trasferimento. Questi crediti sono specificati in una tabella posta in calce alle istruzioni ministeriali.
Complessivamente, le modifiche apportate dal decreto delegato sugli Adempimenti mirano a semplificare e razionalizzare i modelli di dichiarazione fiscale per il 2024, eliminando informazioni non rilevanti e riducendo la quantità di dati da indicare nei moduli.