Nuova Sabatini: chiarimenti del Mise

Con le circolari direttoriali del 19 e 22 luglio scorso, il Mise fornisce i primi chiarimenti in merito alle novità apportate dal Decreto crescita alla Nuova Sabatini.

La misura agevolativa prevede che, a fronte della concessione di un finanziamento ordinario (bancario o in leasing) per la realizzazione di un programma di investimenti per l’acquisto di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) a uso produttivo, il Ministero conceda un contributo parametrato a un tasso di interesse pari al 2,75 per cento annuo per gli investimenti «ordinari» e al 3,575 per cento per gli investimenti «Impresa 4.0».

L’articolo 20 del Dl 34/2019 apporta alcune modifiche alla disciplina della Nuova Sabatini, tra cui le più rilevanti sono le seguenti:

1) innalzamento da 2 a 4 milioni di euro dell’importo massimo dei finanziamenti concedibili dalle banche e dagli intermediari finanziari alla singola Pmi beneficiaria.

2) contributo erogato in una unica tranche qualora il finanziamento sia di importo non superiore a 100 mila euro. La novità, come sottolineato dal Mise, si applica alle domande di agevolazione presentate dalle Pmi alle banche e agli intermediari finanziari a decorrere dal 1° maggio 2019.